Angelo del Trionfo - in vendita

Le immagini religiose hanno affascinato e incuriosito Dalí per tutta la vita. Per Dalì, gli angeli esprimevano grazia, nobiltà e leggerezza. Una volta ebbe a dire: “non c’è nulla di più stimolante dell'idea di un angelo!”. Il volto e la tromba nella scultura riecheggiano lo stile cubista sperimentato inizialmente da Pablo Picasso, che Dalí ammirava. È interessante notare come in questa scultura coesistano Cubismo e Surrealismo.
Dagli anni Quaranta, quando Dalì iniziò intessere la sua arte a temi religiosi forti, gli angeli figurano spesso nella sua opera. Dalí in gioventù rifiutò il cattolicesimo della sua famiglia, salvo poi riabbracciarlo anni dopo. Per l’artista, gli angeli rappresentavano la consapevolezza divina, la purezza, la protezione e l’illuminazione. L'elemento chiave della scultura è la tromba, che collega il cielo e la terra, portando e riflettendo la luce divina.
Le ali dell’angelo sono in perfetto equilibrio, un riferimento all’ossessione di Dalí per la precisione geometrica. Questa scultura incarna l’idea di Dalí di realizzazione e aspirazione celeste.