"Influencer" del primo Novecento…Dalí e Picasso

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Martedì, 20. Marzo 2018

Salvador Dalí e Pablo Picasso erano due artisti, certamente tra i più grandi e noti nel panorama artistico del XX secolo.

Entrambi nati in Spagna, sono stati due protagonisti assoluti della storia dell’arte e la loro forte relazione personale ed artistica è ampiamente documentata.

Salvador Dalí, era naturalmente vent’anni più giovane di Pablo Picasso, il quale nacque a Malaga nel 1881 e trascorse la maggior parte della sua vita artistica in Francia, ove divenne il fondatore del movimento cubista e famoso per le sue pitture e ceramiche.

Quando Dalí fece la sua prima visita a Parigi, nel 1926, incontrò Picasso nel suo studio nel momento in cui l’artista stava preparando la sua prima importante mostra personale con la Galleria Pierre Rosenberg.

Entrando nello studio del maestro andaluso, Dalí disse a Picasso che desiderava incontrarlo, ancor prima di visitare il Museo del Louvre, il famoso ed ammirato “tempio dell’arte” inaugurato nel 1793.

Nel 1934, Picasso sovvenzionò il viaggio a New York per Dalí e Gala, ed il periodo precedente al loro primo viaggio in America, è ricco di corrispondenze ed ampiamente documentato da lettere di ammirazione scritte da Dalí a Picasso.

Entrambi gli artisti crearono dei veri e propri capolavori, ideati attraverso il loro personale pensiero in merito alla Guerra Civile Spagnola degli anni ’30: nel 1935 Dalí realizzo il dipinto “Morbida costruzione con fagioli bolliti: premonizione di guerra civile; mentre l’anno seguente Picasso realizzo la pittura “Guernica”.

Il duplice sentimento di ammirazione e rivalità è stato evidente per tutta la loro relazione, e la pittura cubista di Picasso ha certamente incoraggiato Dalí a sperimentare l’uso di forme in chiave cubista e portato la sua arte ad evolversi verso il concetto di tridimensionalità.

Sia Picasso che Dalí ammiravano la pittura di Diego Velazquez, artista spagnolo del XVII secolo, famoso per la sua opera “Las Meninas”, che entrambi gli artisti presero a modello per realizzare il loro tributo attraverso la propria personale visione cubista e surrealista.