‘Dalí Obsesiones’

Giovedì, 16. Giugno 2016

Il museo Soumaya di Città del Messico ha aperto una nuova esposizione dal titolo "Dalí - Ossessioni" che presenta sculture, dipinti e disegni,espressione della passione dell'artista per il surrealismo e l'interesse per la psicoanalisi.

Il museo, situato a Plaza Loreto di Città del Messico, ha inaugurato la mostra a metà maggio, in occasione della Giornata internazionale dei musei (18 maggio). Con questa esposizione il Soumaya celebra la Giornata internazionale dei musei. Alfonso Miranda Marquez, direttore del museo, afferma che si tratta delle “ossessioni di uno dei più grandi esponenti del surrealismo”.

La mostra presenta le opere di Dalí provenienti dalla collezione del museo, composte prevalentemente da sculture in bronzo e rappresentazioni grafiche.

La curatrice Monica Lopez Velarde afferma: "Abbiamo pensato che il tema in grado di descrivere l'esposizione è quello delle ossessioni di Salvador Dalí; le ossessioni che ricorrono più di frequente nelle sue opere".

Fra le creazioni comprese nell'esposizione vi sono le sculture museali in bronzo: Venere Spaziale, Angelo del Trionfo, Profilo del Tempo e Danza del Tempo.

"Dalí è uno dei più rappresentativi esponenti del surrealismo che fa uso della psicanalisi di Freud", commenta Lopez Velarde e aggiunge: "Lavorò alla Venere di Milo, rendendola surrealista...inserì dei desideri nascosti nei cassetti."

"Dalí ebbe un rapporto importante con il Messico; si pensa che il Messico è un Paese di sogni, contrasti, ansie e passioni e che Dalí giocava con queste relazioni", afferma Miranda Marquez.

Il capolavoro "Trilogia del Deserto" viene esposto per la prima volta in Messico. Il disegno è un'opera d'arte che immortala il suo atelier a New York, in mostra assieme ai dipinti destinati alla pubblicità “Profumo del Fiore del Deserto”.

Miranda Marquez ci informa che in questa esposizione il visitatore ha la possibilità di scannerizzare le opere d'arte dal cellulare e ascoltare la spiegazione fornita da un'audioguida su ognuno degli elementi presenti nella mostra.

Il murales intitolato "Sogni", creato e inaugurato il 18 maggio, è stato realizzato da un gruppo di giovani appartenenti a "Juventud Luz y Esperanza" (un ente privato di Città del Messico impegnato nella cura dei tossicodipendenti). Il centro fa parte di un programma di responsabilità sociale gestito dalla Fundacion Carlos Slim,"La Guardia de los Niños" che aiuta le vittime della violenza attraverso l'arte.

Il museo privato Soumaya fu progettato dall'architetto messicano Fernando Romero e ospita oltre 60.000 opere d'arte. Le collezioni al suo interno comprendono le sculture delle civiltà preispaniche del Mesoamerica e dei maestri più moderni del XX secolo. Il museo è dedicato a Soumaya Domit, la moglie del proprietario Carlos Slim, che morì nel 1999.