Canti di Maldoror

Mercoledì, 21. Febbraio 2018

Nel 1934, Dalí illustrò la nuova edizione dei Canti di Maldoror, lasciando un’importante testimonianza della sua carriera come illustratore.

I Canti di Maldoror è un poema epico in prosa pubblicato nel 1868 dallo scrittore francese Isidore Lucien Ducasse.

Molte personalità del Surrealismo, tra le quali Salvador Dalí, Man Ray e Max Ernst, affermarono che il poema esercitò una forte influenza sulla loro arte, diventando una costante fonte d’ispirazione.

In questa letteratura di genere “gotico”, il protagonista è un personaggio diabolico e satanico, specchio delle personalità tormentate protagoniste dei poemi “Faust” di Goethe e "Manfred" di Byron.

Le illustrazioni dei Canti di Maldoror, che qualche anno dopo, nel 1948, vennerò relizzate anche da René Magritte; segnarono l’inizio di una lunga serie di bellissime illustrazioni prodotte da Salvador Dalí per accompagnare famose opere letterarie.

Dalì iniziò questo lavoro a Portlligat, nel 1933, e lo completò l’anno seguente, all’età di trent’anni.

Il libro, pubblicato a Parigi da Lacouriere, è ricco di scenari da incubo, che fanno da cornice alla cupa e malvagia personalità principale, illustrata da Dalí attraverso l’uso del metodo paranoico-critico, con trenta disegni a pagina intera e dodici vignette che accompagnano il testo.

Trattandosi del suo primo libro illustrato, questo intero lavoro risulta ancora più prezioso per la sua unicità e preziosità illustrattiva.

Fin dal primo paragrafo, il lettore può percepire chiaramente i contenuti ed i toni macabri e cupi del libro: “Dio concede che il lettore, incoraggiato e diventato così feroce come quello che sta leggendo, trovi, senza perdere di vista, la sua strada, il suo passaggio selvaggio e infido attraverso le desolate paludi di queste pagine tenebrose e velenose; poiché, a meno che non porti alla sua lettura una logica rigorosa e uno sforzo mentale sostenuto, almeno quanto la sua sfiducia, i fumi letali di questo libro dissolveranno la sua anima come l'acqua fa lo zucchero.”

I Canti di Maldoror testimoniano il grandioso lavoro creativo di Dalí ed, unitamente all’innumerevole quantità di grafiche realizzate nel corso della sua vita, costituiscono una parte fondamentale di tutta la sua produzione artistica.

Queste illustrazioni in bianco e nero sono straordinarie per la loro varietà e fantasia, ricca di mescolanze tra aspetti assurdi, surreali e modani, dai risvolti spesso erotici e stravaganti.

Salvador Dalí ha portato la propria visione surrealista, all’interno delle tematiche universali della poesia e della letteratura, ed ha illustrato, in termini allegorici, il mondo interiore dei personaggi, le loro emozioni e manifestazioni dell’inconscio.

Attraverso le illustrazioni dei Canti di Maldoror, Dalí ha rivelato la sua eccellente padronanza del linguaggio artistico, costantemente alimentato da una squisita sapienza tecnica del disegno.

Questo primo libro illustrato da Salvador Dalí, può essere probabilmente considerato il più grande tra i suoi capolavori grafici appartenenti al settore dei libri illustrati.